“Ma adesso come farò a birrificare?” – questo è stato il mio pensiero fisso da quando ho deciso di sposarmi e cambiare casa.
D’altra parte, erano anni che “infestavo” lo sgabuzen dei miei genitori con pentole, termostati, frigoriferi, sacchi di grani e tante altre cose e prima o poi doveva arrivare il momento di liberare un po’ di spazio.
Sebbene questa transizione sarà accompagnata (inevitabilmente) da un po’ di malinconia, sto cercando di viverla come un qualcosa di necessario ma soprattutto naturale… una sorta di evoluzione che mi porterà a fare cose ancora più belle e interessanti.
L’occasione per mettere in piedi un nuovo sgabuzen è nata dal fatto che i miei suoceri si ritrovavano con una stanza in più che ospitava un vecchio forno a legna, ormai inutilizzato. Da quando avevano smesso di usarlo, quella stanza era diventata una sorta di sgabuzzino sporco e polveroso (toh! sto avendo un deja vu.. 😂) e, di conseguenza, era perfetta per essere trasformata nello Sgabuzen 2.0.
La strada da percorrere è ancora lunga. Ci sono molte cose da portare a termine, prima di organizzare il trasloco (che sarà la parte più difficile).
Per il momento, ho un’unica certezza: la prima cotta che farò sarà la Black Cross (clicca sul link se non conosci questa birra).